La tua PEC di reclamo a TIM (Telecom Italia) è stata ignorata o liquidata con una risposta inconcludente?
E’ giunto il momento di un’azione risolutiva.
Siamo il blog ufficiale di Unione dei Consumatori e ci impegniamo a far rispettare i tuoi diritti con un supporto totalmente gratuito (perché faremo pagare i costi a TIM).
Come ti difendiamo
Siamo il blog di Unione dei Consumatori e, da oltre 10 anni, assistiamo tantissimi utenti contro un gestore inefficiente e poco rispettoso dei suoi clienti
Ci impegniamo nella gestione del tuo caso risolvendolo in tempi rapidi.
Cosa ti assicuriamo?
- la risoluzione del problema in tempi rapidi;
- il rimborso delle somme versate e l’indennizzo che ti spetta per il danno subito;
- assistenza legale gratuita e garantita (leggi qui il documento ufficiale).
Come facciamo?
Semplice: gli avvocati che mettiamo a tua disposizione, riceveranno il loro compenso direttamente dal gestore.
I nostri numeri:
- 98% di percentuale di successo
- 70% pratiche chiuse in transazione
- più di 85.000 pratiche risolte.
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo: guarda i risultati che otteniamo ogni giorno.
Un esempio di successo
Grazie all’intervento dell’Associazione ed all’attività dell’avvocato Manlio Arnone, il Giudice di Pace di Torino ha condannato TIM SPA ad annullare la somma di €298,96 (riferita ad una bolletta non dovuta) e al pagamento delle spese legali in favore di un nostro assistito.
Se desideri approfondire e leggere la sentenza integrale clicca qui.
Ecco perché la PEC finisce nel dimenticatoio
La scelta di inviare una PEC a TIM, stanco dell’inefficienza del Servizio Clienti 187, è formalmente corretta: conferisce valore legale al tuo reclamo.
Tuttavia, è qui che si nasconde una delle insidie maggiori, perché le caselle PEC sono sature di richieste e quindi il reclamo non arriva quasi mai a chi deve risolverlo.
Il risultato? Risposte standard, generiche oppure silenzio totale, eludendo di fatto il problema.
Secondo la normativa AGCOM, TIM è obbligata a fornire una risposta entro 30 giorni dalla ricezione della PEC.
Se non lo fa, non è solo un disservizio, ma una vera e propria violazione contrattuale che ti dà diritto automatico a un indennizzo economico.
Noi trasformiamo quel fastidioso silenzio in un’azione mirata: grazie alla nostra esperienza costringiamo TIM a risolvere il disservizio e a pagare l’indennizzo che ti spetta.

I disservizi frequenti dell’operatore
Di seguito alcuni dei disservizi più frequenti che vengono segnalati dagli utenti tramite PEC Tim (Telecom Italia):
- guasti o disservizi sulla linea fissa o mobile
- problemi di fatturazione o penali per recesso
- disservizi che riguardano la connessione, il modem, l’Adsl o la Fibra
- problemi di portabilità o trasloco
- modifica unilaterale delle condizioni contrattuali.



