Restituzione Modem Tim non andata a buon fine

Disdetta

Hai restituito il modem Tim ma nel farlo hai riscontrato dei problemi e nel reclamare nessuno ti ha ascoltato? Non preoccuparti! Noi possiamo aiutarti gratuitamente.

Siamo il blog di Unione dei Consumatori nato per dare voce ai reclami dei consumatori che non ricevono adeguate risposte da parte del gestore.

 

Restituire il modem Tim Telecom, i tuoi diritti e i problemi frequenti

Quando sottoscrivi un nuovo contratto, hai il diritto di scegliere tra usare il modem di Tim Telecom (in comodato d’uso, a noleggio o venduto a rate) o usarne uno che possiedi già, come stabilito dalla delibera Agcom n. 348/18/CONS.

Puoi decidere di restituire il modem Tim in caso di disdetta, recesso anticipato, recesso per ripensamento entro 14 giorni, cambio gestore per migrazione o decesso dell’intestatario.

Tuttavia non è così facile come sembra, perché molti consumatori ci raccontano di subire comportamenti scorretti da parte del gestore, come:

  • richieste di pagamento (nonostante la restituzione)
  • addebito di rate residue per differenza contrattuale
  • richiesta di pagamento del modem in un’unica soluzione (maxi-rata)
  • penali nell’ultima bolletta (anche sotto diverse voci) dopo recesso o disdetta
  • richieste di pagamento del canone dopo disdetta
  • la richiesta di restituzione del modem Tim fibra che non viene presa in carico

La prima cosa da fare in queste situazioni sarebbe quella di reclamare, se non fosse che…

  • gli operatori del Call center non rispondono (e quando lo fanno, prendono in giro gli utenti o prendono tempo con scuse banali)
  • Angie, l’assistente digitale “non capisce”
  • le PEC e reclami scritti non ricevono risposta

Non ci credi?

 

Come ti aiutiamo in caso di problemi con la restituzione del modem Tim fibra

Noi di Reclami Telefonia siamo consumatori come te e, consapevoli del fatto che Tim Telecom non ascolta e non ti fornisce assistenza, siamo qui per fare la differenza e sgravarti dalle preoccupazioni.

Disponiamo di un team di esperti specializzati in telefonia che risolveranno gratuitamente il tuo problema (vantiamo il 98% di successi) e ti faranno ottenere:

  • lo storno delle somme richieste indebitamente
  • il rimborso di quelle eventualmente già pagate.

La nostra assistenza (compresa quella legale) è senza alcun rischio né costi per te, perché i nostri avvocati saranno pagati dalla compagnia (vedi il documento che lo certifica).

 

Cosa faremo per te

Inviata la tua segnalazione riceverai una mail di conferma da [email protected] (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza.

Quanto prima, sarai richiamato da un nostro consulente dedicato che:

  • ti fornirà tutte le informazioni utili e chiarirà ogni tuo eventuale dubbio
  • ti chiederà la ricevuta di consegna e l’ultima fattura fronte/retro (se puoi comincia a prepararle, in modo da farti trovare pronto/a e velocizzare l’iter per la risoluzione del problema)
  • prenderà in carico il tuo caso.

Obbligheremo, quindi, Tim ad annullare/rimborsare le richieste non dovute!

Non ti rimane che compilare il form di contatto e non sarai più solo a lottare contro il colosso nazionale della Telefonia.

Ecco le esperienze di chi, prima di te, si è affidato a noi per risolvere il tuo stesso problema.

 

Reclama con noi

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Restituzione modem Tim Impresa Semplice

I tempi di disdetta e riconsegna modem Telecom Tim sono diversi se sei un utente business.

Per la restituzione modem Tim Impresa Semplice ricorda che:

  • la disdetta deve essere inviata con 15 giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la disattivazione del servizio
  • la restituzione del modem Telecom va fatta entro 30 giorni dall’invio della richiesta.
  • la mancata restituzione modem fibra Telecom-Tim sarà interpretata dal gestore come una volontà d’acquisto e ti addebiterà il costo del dispositivo.

 

Restituire il modem Tim per recesso anticipato

In caso di interruzione del contratto prima della scadenza naturale, assumono rilevanza i motivi per cui si fa il recesso, in quanto da questi discendono conseguenze molto diverse. Distinguiamo:

  • recesso per ragioni di convenienza
  • recesso per responsabilità dell’operatore.

Nella fattispecie riguardante la responsabilità dell’operatore rientrano 3 casi specifici:

  1. gravi guasti o malfunzionamenti prolungati.
  2. mancato rispetto degli standard contrattuali
  3. modifica unilaterale delle condizioni contrattuali da parte di Telecom.

In queste 3 ipotesi, l’utente ha diritto a recedere dal contratto, non solo senza penali, ma anche senza alcun costo di disattivazione.

Questo perché la scelta di interrompere il contratto con Tim dipende da un grave disservizio o da una scorrettezza imputabile alla compagnia e non di certo all’utente finale!

 

Restituzione modem per disdetta

Se decidi di cessare il contratto con Tim Telecom al termine dei 24 mesi (durata massima del vincolo contrattuale), dovrai farlo in forma espressa, altrimenti si verificherà un tacito rinnovo.

Se il modem ti è stato dato in comodato, dovrai restituirlo entro 30 giorni dalla cessazione della linea. Ciò in quanto il modem in comodato è un accessorio del contratto di linea internet: quindi devi riconsegnarlo e non pagare nulla.

Se non lo restituisci Telecom Tim ha il diritto di addebitarti il costo del dispositivo.

Diverso è il caso di contratto di acquisto o noleggio del modem a rate.

In questi casi la rateazione non può superare i 24 mesi. Se un’offerta Telecom prevede una rateazione superiore distingueremo:

  • l’acquisto: alla scadenza dei 24 mesi il modem sarà tuo e non dovrai pagare altre rate
  • il noleggio: dovrai restituire il modem alla scadenza dei 24 mesi, senza pagare altre rate

In entrambi i casi la rateazione superiore è illegittima, e non dovrai pagare nulla.

 

Addebito rate modem Tim per differenza contrattuale: non pagare!

In passato, era comune che, dopo il recesso del contratto telefonico da parte dell’utente, la compagnia addebitasse le rate residue del modem Tim in eccesso rispetto all’accordo contrattuale. Questo si verificava quando la compagnia proponeva un contratto per la linea voce e/o internet di 24 mesi, ma associava un contratto di acquisto del modem di 48 mesi (quindi con 48 rate).

Di conseguenza, al momento del recesso del contratto telefonico, la compagnia continuava a richiedere il pagamento delle rate rimanenti per l’acquisto del modem.

Attualmente, tali pratiche scorrette sono meno frequenti grazie all’implementazione del limite massimo di 24 mesi per la durata dei contratti telefonici, salvo rinnovo.

Nessun contratto telefonico può ora prevedere una durata superiore a 24 mesi, e in ogni caso, i contratti con durata superiore si considerano risolti automaticamente dopo 24 mesi, a meno di rinnovo. Questa norma si applica a tutti i contratti associati all’offerta telefonica, inclusi l’acquisto o il noleggio di modem, decoder, ecc.

Se ritieni di essere stato addebitato in modo ingiustificato per rateazioni non valide, non esitare a contattarci. Valuteremo la tua situazione e ti assisteremo nell’ottenere il rimborso per le rate del modem non dovute.

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